
VICKS FLU TRIPLA AZIONE*orale polv 10 bust
5,82€ Il prezzo originale era: 5,82€.1,75€Il prezzo attuale รจ: 1,75€.
Descrizione
Principi attivi
Una bustina contiene: 500 mg di paracetamolo 200 mg di guaifenesina 10 mg di fenilefrina cloridrato Eccipienti: Saccarosio 2000 mg Aspartame 6 mg Sodio 157 mg Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Saccarosio Acido citrico Acido tartarico Ciclamato di sodio Citrato di sodio Aspartame (E951) Acesulfame potassio (E950) Mentolo in polvere Aroma limone Aroma succo di limone Giallo di chinolina (E104)
Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico a breve termine del dolore da lieve a moderato, febbre, congestione nasale con effetto espettorante in caso di tosse grassa, associato a raffreddore, brividi ed influenza.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilitร al paracetamolo, alla guaifenesina, alla fenilefrina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Compromissione epatica o compromissione renale grave Ipertensione Ipertiroidismo Diabete Malattie cardiache. Glaucoma ad angolo chiuso Porfiria Utilizzo in pazienti che stanno assumendo antidepressivi triciclici Utilizzo in pazienti che stanno assumendo, o che hanno assunto nelle 2 settimane precedenti, inibitori della monoamina ossidasi (IMAO). Utilizzo in pazienti che stanno assumendo farmaci betabloccanti Utilizzo in pazienti che stanno assumendo altri farmaci simpaticomimetici Bambini al di sotto dei 12 anni.
Posologia
Sciogliere il contenuto di una bustina in una tazza di medie dimensioni e aggiungere acqua calda non bollente (250 ml circa). Lasciare raffreddare fino a una temperatura bevibile. Adulti e bambini a partire da 12 anni di etร : una bustinaRipetere ogni quattro ore secondo le indicazioni, senza superare le quattro dosi (bustine) nellโarco di 24 ore. Non somministrare a bambini di etร inferiore a 12 anni senza il consiglio del medico. Non somministrare a pazienti con compromissione epatica o compromissione renale grave (vedere paragrafo 4.3). Consultare il medico se i sintomi persistono per piรน di 3 giorni.
Conservazione
Non conservare al di sopra dei 25 ยฐC.
Avvertenze
Non รจ raccomandato lโuso prolungato del prodotto. Si deve raccomandare ai pazienti di non assumere altri prodotti contenenti paracetamolo o contenenti gli stessi principi attivi del presente preparato. Si deve inoltre raccomandare ai pazienti di evitare lโassunzione contemporanea di alcol, altri prodotti decongestionanti o prodotti contro tosse o raffreddore. Il medico o il farmacista sono tenuti a verificare che i preparati contenenti simpaticomimetici non vengano somministrati contemporaneamente attraverso piรน vie, ovvero per via orale e topica (preparati nasali, auricolari e oculari). Il presente medicinale deve essere raccomandato solo in presenza di tutti i sintomi (dolore e/o febbre, congestione nasale e tosse bronchiale). I rischi legati al sovradosaggio sono maggiori nei pazienti con epatopatia alcolica non cirrotica. Usare con cautela nei pazienti che stanno assumendo digitale, bloccanti betaโadrenergici, metildopa o altri agenti antipertensivi (vedere paragrafo 4.5) Usare con cautela nei pazienti affetti da ipertrofia prostatica in quanto potenzialmente soggetti a ritenzione urinaria. I prodotti contenenti simpaticomimetici devono essere usati con molta cura nei pazienti che stanno assumendo fenotiazine. Uso nei pazienti con fenomeno di Raynaud. Consultare il medico prima dellโuso in caso di tosse persistente o cronica come quella che si manifesta con fumo, asma, bronchite cronica o enfisema. Contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento del glucosioโgalattosio o da insufficienza di sucrasiisomaltasi non devono assumere questo medicinale. Contiene 157 mg di sodio per dose. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalitร renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Contiene aspartame (E951). Questo medicinale contiene una fonte di fenilalanina. Puรฒ esserle dannoso se รจ affetto da fenilchetonuria.
Interazioni
Lโepatotossicitร del paracetamolo puรฒ essere potenziata da unโassunzione eccessiva di alcol. La velocitร di assorbimento del paracetamolo puรฒ essere aumentata con metoclopramide o domperidone e lโassorbimento ridotto con colestiramina. Sostanze che inducono gli enzimi microsomiali epatici, come lโalcol, barbiturici, inibitori di monoamine ossidasi e antidepressivi triciclici, possono incrementare lโepatotossicitร del paracetamolo, particolarmente in seguito a iperdosaggio. Lโisoniazide riduce lโeliminazione del paracetamolo, con possibile potenziamento della sua attivitร e/o tossicitร , tramite lโinibizione del suo metabolismo a livello del fegato. Il probenecid causa un dimezzamento dellโ eliminazione del paracetamolo, inibendo il suo legame con lโacido glucuronico. Una riduzione del paracetamolo deve essere considerata nel caso in cui si stia assumento il probenecid. Un uso regolare del paracetamolo puรฒ ridurre il metabolismo della Zidovudina (aumentando il rischio di neutropenia). Le interazioni tra ammine simpaticomimetiche, come la fenilefrina, e gli inibitori della monoamina ossidasi causano effetti ipertensivi. La fenilefrina puรฒ interagire negativamente con gli agenti simpaticomimetici e puรฒ ridurre lโefficacia di farmaci betabloccanti, metildopa e altri farmaci antipertensivi (vedere paragrafo 4.4). Le condizioni in cui vengono assunti tali farmaci costituiscono controindicazioni allโimpiego del prodotto. Lโeffetto anticoagulante di warfarin e di altri farmaci cumarinici puรฒ essere potenziato dallโassunzione regolare e prolungata di paracetamolo, con un aumento del rischio di emorragie; dosi assunte occasionalmente non hanno effetti significativi. Sono state riportate interazioni farmacologiche tra paracetamolo e diversi altri farmaci. Si ritiene improbabile che tali interazioni siano clinicamente significative nellโimpiego temporaneo e in accordo al regime di dosaggio suggerito. I salicilati/aspirina possono prolungare lโeliminazione (t ยฝ) del paracetamolo. Il paracetamolo puรฒ diminuire la bioequivalenza della lamotrigina, con possibile diminuzione del suo effetto, dovuto a un possibile aumento del suo metabolismo nel fegato. ร possibile che la digitale possa sensibilizzare il miocardio a effetti simili a sostanze simpaticomimetiche. Il paracetamolo puรฒ alterare il test dellโacido urico fosfotungstato ed il test per la glicemia.
Effetti indesiderati
Lโincidenza di effetti indesiderati รจ di solito classificata come di seguito: Molto comune (>10) Comune (>1/100 a 1/1000 a 1/10.000 a < 1/1000) Molto raro (Sovradosaggio
PARACETAMOLO Vi รจ il rischio di avvelenamento particolarmente in pazienti anziani, bambini piccoli, in pazienti con patologie epatiche, in alcolisti cronici, in pazienti con malnutrizione cronica. In questi casi un iperdosaggio puรฒ risultare fatale. Nellโadulto, una quantitร di paracetamolo pari o superiore a 10 g puรฒ causare danno epatico. Se il paziente presenta uno dei fattori di rischio (vedere di seguito), lโingestione di una quantitร di paracetamolo pari o superiore a 5 g puรฒ causare danno epatico. Fattori di rischio Se il paziente: a) รจ sotto terapia prolungata con carbamazepina, fenobarbitale, fenitoina, primidone, rifampicina, erba di San Giovanni o altri farmaci induttori degli enzimi epatici oppure b) assume regolarmente etanolo oltre le quantitร raccomandate oppure c) presenta una carenza di glutatione, ad es. in caso di disturbi alimentari, fibrosi cistica, infezione da HIV, inanizione, cachessia. Sintomi I sintomi da sovradosaggio di paracetamolo che si manifestano nelle prime 24 ore sono pallore, nausea, vomito, anoressia e dolore addominale. Il danno epatico puรฒ comparire nelle 12โ48 ore successive allโingestione. Si possono verificare anomalie del metabolismo del glucosio e acidosi metabolica. Nei casi di avvelenamento grave, lโinsufficienza epatica puรฒ progredire in encefalopatia, emorragia, ipoglicemia, edema cerebrale e morte. Anche in assenza di grave danno epatico, puรฒ insorgere unโinsufficienza renale acuta con necrosi tubulare acuta, altamente probabile se accompagnata da dolore lombare, ematuria e proteinuria. Sono stati riportati casi di aritmia cardiaca e pancreatite. Trattamento In caso di sovradosaggio da paracetamolo รจ essenziale trattare immediatamente il paziente. Anche in assenza di sintomi iniziali significativi, il paziente deve essere urgentemente trasferito in ospedale. I sintomi possono essere limitati a nausea o vomito e possono non riflettere la gravitร del sovradosaggio o il rischio di danno dโorgano. Il trattamento del paziente deve essere effettuato nel rispetto delle linee guida vigenti. Se non รจ trascorsa piรน di unโora dallโassunzione del sovradosaggio, puรฒ essere preso in considerazione il trattamento con carbone attivo. La concentrazione plasmatica di paracetamolo deve essere misurata non prima di 4 ore dallโingestione (concentrazioni plasmatiche misurate in tempi precedenti non sono affidabili). Entro 24 ore dallโingestione di paracetamolo il paziente puรฒ essere trattato con Nโacetilcisteina; tuttavia, il massimo effetto protettivo si ottiene entro 8 ore dallโingestione. Trascorso questo tempo, lโefficacia dellโantidoto diminuisce drasticamente. Se necessario, al paziente deve essere somministrata Nโacetilcisteina per via endovenosa, in linea con lo schema di dosaggio stabilito. Nel caso in cui il vomito non sia un problema e il paziente si trovi lontano dallโospedale, lโassunzione di metionina orale puรฒ costituire una valida alternativa. Il trattamento dei pazienti con disfunzione epatica grave che si presentano dopo 24 ore dallโingestione deve essere discusso con il centro antiveleni o con un reparto di epatologia. FENILEFRINA CLORIDRATO I sintomi di sovradosaggio da fenilefrina includono irritabilitร , cefalea, ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa e aritmie. Lโipertensione deve essere trattata con un alfaโbloccante come la fentolamina ev.La riduzione della pressione arteriosa puรฒ aumentare, come meccanismo riflesso, la frequenza cardiaca ma, se necessario, ciรฒ puรฒ essere facilitato dallโassunzione di atropina. GUAIFENESINA Un sovradosaggio da lieve a moderato puรฒ causare vertigini e disturbi gastrointestinali. Dosi molto elevate possono produrre eccitazione, confusione e depressione respiratoria. Nei pazienti che consumano grandi quantitร di preparazioni contenenti guaifenesina sono stati segnalati calcoli urinari. Il trattamento รจ sintomatico e comprende lavanda gastrica e misure generali di supporto.
Gravidanza e allattamento
Studi epidemiologici sulle donne in gravidanza hanno dimostrato lโassenza di effetti negativi dovuti allโimpiego di paracetamolo nei dosaggi raccomandati; tuttavia, le pazienti in stato di gravidanza sono tenute a seguire le indicazioni del proprio medico in merito allโuso del farmaco. Il paracetamolo รจ escreto nel latte materno, anche se non in quantitร clinicamente significative. I dati pubblicati disponibili non riportano controindicazioni in merito allโallattamento. I dati sullโuso di fenilefrina in gravidanza sono limitati. La vasocostrizione dei vasi uterini e la riduzione del flusso ematico uterino associati allโimpiego di fenilefrina possono causare ipossia fetale. Fino a quando non si avranno a disposizione ulteriori informazioni, lโassunzione di fenilefrina in gravidanza deve essere evitata, eccetto nei casi in cui il medico la ritenga essenziale. Non vi sono dati disponibili in merito allโeventuale rilascio di fenilefrina nel latte materno nรฉ vi sono segnalazioni in merito agli effetti della fenilefrina sui neonati allattati al seno. Fino a quando non si avranno a disposizione ulteriori dati, lโassunzione di fenilefrina durante lโallattamento deve essere evitata, eccetto nei casi in cui il medico la ritenga essenziale. La sicurezza della guaifenesina in gravidanza e durante lโallattamento non รจ ancora stata del tutto definita. In gravidanza il prodotto deve essere assunto esclusivamente nei casi in cui il medico lo ritenga essenziale.