
VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE*orale 10 bustine 500 mg+ 60 mg
7,90€ Il prezzo originale era: 7,90€.2,37€Il prezzo attuale รจ: 2,37€.
Descrizione
Principi attivi
Una bustina da 1,5 g contiene: Principi attivi: Paracetamolo 500 mg; Pseudoefedrina cloridrato 60 mg (equivalente a 49,15 mg di pseudoefedrina). Eccipienti con effetti noti: Sorbitolo (E420): 95,2 mg; Saccarosio: 418,7 mg. Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Saccarosio, aroma limone, acido citrico anidro, sorbitolo, sucralosio, polisorbato 20, colorante rosso barbabietola, colorante riboflavina sodio fosfato.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento dei sintomi del raffreddore e dellโinfluenza.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
– Ipersensibilitร ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. – Gravidanza e allattamento. – Bambini di etร inferiore ai 12 anni. – Pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi. – Soggetti affetti da una forma grave delle seguenti malattie: โข malattia coronarica (angina, precedente infarto); โข ipertensione; โข aritmie; โข insufficienza epatica; โข insufficienza renale; โข ipertiroidismo; โข asma; โข diabete; โข disturbi della minzione causati da ipertrofia prostatica o da altre patologie; โข glaucoma; โข anemia emolitica. Soggetti che sono in trattamento con diidroergotamina o con inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) o che hanno interrotto questo trattamento da meno di due settimane (vedere paragrafo 4.5).
Posologia
Posologia Adulti e ragazzi al di sopra dei 12 anni di etร : 2-3 bustine al giorno, disciolte in un bicchiere d’acqua. Bambini: non รจ raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Utilizzare la dose minima efficace. Iniziare, cioรจ, il trattamento al dosaggio minimo previsto aumentando la dose solo se i sintomi non sono sufficientemente controllati. La dose massima (sia per singola somministrazione sia per dose giornaliera totale) non deve mai essere superata. Negli adolescenti, negli anziani o nei soggetti con funzione epatica o renale compromessa puรฒ essere necessario ridurre il dosaggio in rapporto alle condizioni cliniche del paziente; in questi casi il paziente deve essere avvertito di consultare il medico prima di usare VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE. Il medicinale deve essere utilizzato: 5 giorni massimo di terapia per la popolazione adulta; 3 giorni massimo di terapia per la popolazione pediatrica (12-18 anni). Modo di somministrazione Sciogliere il granulato in un bicchiere di acqua e bere immediatamente la soluzione ottenuta. ร possibile utilizzare anche acqua calda.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Durante il trattamento con paracetamolo, prima di assumere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poichรฉ se il paracetamolo รจ assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Questo medicinale va usato correttamente, rispettando le istruzioni per lโuso ed in particolare la posologia autorizzata. Si puรฒ verificare epatotossicitร con paracetamolo anche a dosi terapeutiche, dopo un trattamento di breve durata e in pazienti senza disfunzione epatica pre-esistente (vedere paragrafo 4.8). Si raccomanda cautela in pazienti con una storia di sensibilitร allโaspirina e/o ai farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Si consiglia cautela se il paracetamolo viene somministrato in concomitanza con flucloxacillina a causa dell’aumentato rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), in particolare nei pazienti con grave compromissione renale, sepsi, malnutrizione e altre fonti di carenza di glutatione (ad es. alcolismo cronico), cosรฌ come in quelli che utilizzano le dosi massime giornaliere di paracetamolo. Si raccomanda un attento monitoraggio, inclusa la misurazione della 5-oxoprolina urinaria. Il rischio di gravi effetti indesiderati รจ aumentato anche quando il paracetamolo รจ assunto insieme ad altri analgesici antipiretici; deve pertanto essere evitato lโuso contemporaneo di questo tipo di medicinali. Questo medicinale puรฒ causare effetti indesiderati anche gravi (vedere paragrafo 4.8); il paziente deve essere avvertito di sospendere il medicinale e di consultare immediatamente un medico nel caso sospetti lโinsorgenza di un effetto indesiderato grave. Gravi reazioni cutanee: con lโuso di paracetamolo sono state riportate reazioni potenzialmente fatali come la sindrome di Stevens-Johnson (SSJ), la necrolisi epidermica tossica (NET) e la pustolosi esantematica acuta generalizzata. I pazienti devono essere informati circa i segni ed i sintomi e monitorati attentamente per le reazioni cutanee. Se si verificano i sintomi o i segni della sindrome di Stevens-Johnson, della necrolisi epidermica tossica o della pustolosi esantematica acuta generalizzata (ad esempio rash cutaneo progressivo associato a vesciche o lesioni delle mucose), il paziente deve sospendere immediatamente il trattamento con paracetamolo e consultare un medico. Lโuso del medicinale richiede una accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio negli anziani e nei soggetti affetti da una forma lieve/moderata delle seguenti malattie: – malattia coronarica (angina, precedente infarto); – ipertensione; – aritmie; – insufficienza epatica; – insufficienza renale; – ipertiroidismo; – asma; – diabete; – disturbi della minzione causati da ipertrofia prostatica o da altre patologie; – glaucoma; – anemia emolitica; – carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. I pazienti che assumono paracetamolo devono evitare lโuso di bevande alcoliche perchรฉ lโalcool aumenta il rischio di danno epatico. I forti consumatori di bevande alcoliche devono consultare il proprio medico prima di assumere un medicinale contenente paracetamolo. Durante lโuso di VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE occorre evitare di bere aranciata amara (vedere paragrafo 4.5). In corso di terapia con anticoagulanti orali la somministrazione di paracetamolo puรฒ aumentare lโeffetto degli anticoagulanti rendendo necessario un piรน stretto monitoraggio della terapia anticoagulante; inoltre, interazioni potenzialmente dannose sono possibili anche con diversi altri farmaci (vedere paragrafo 4.5). In questi casi VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE puรฒ essere utilizzato solo sotto stretto controllo medico. Il paziente deve essere avvertito della necessitร di consultare il medico se รจ giร in trattamento con altri farmaci. Colite ischemica Sono stati riportati alcuni casi di colite ischemica con medicinali contenenti pseudoefedrina. Lโuso di pseudoefedrina deve essere interrotto e si raccomanda di consultare un medico se si manifestano improvvisamente dolore addominale, sanguinamento rettale o altri sintomi di colite ischemica. Neuropatia ottica ischemica Con la pseudoefedrina sono stati riportati casi di neuropatia ottica ischemica. La pseudoefedrina deve essere interrotta se dovesse verificarsi improvvisa perdita della vista o riduzione dellโacuitร visiva, ad esempio in caso di scotoma. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene: Sorbitolo: l’effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l’assunzione giornaliera di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato. Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale puรฒ modificare la biodisponibilitร di altri medicinali per uso orale co-somministrati. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale. Saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per bustina, cioรจ รจ essenzialmente โsenza sodioโ.
Interazioni
Interazioni relative al paracetamolo Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare lโinduzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio cimetidina e ranitidina). Il rischio di tossicitร da paracetamolo puรฒ essere aumentato in pazienti che assumono altri farmaci potenzialmente epatotossici o farmaci che inducono gli enzimi microsomiali epatici, come alcuni antiepilettici (quali glutetimide, fenobarbital, fenitoina, carbamazepina, topiramato), rifampicina e alcool. La somministrazione di paracetamolo puรฒ interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dellโacido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Anticoagulanti: il paracetamolo puรฒ aumentare il rischio di sanguinamento in pazienti che assumono warfarin e altri antagonisti della vitamina K. I pazienti che assumono paracetamolo e antagonisti della vitamina K devono essere monitorati per unโappropriata coagulazione e per la comparsa di sanguinamenti. Flucloxacillina: si deve prestare attenzione quando il paracetamolo รจ usato in concomitanza con flucloxacillina poichรฉ l’assunzione concomitante รจ stata associata ad acidosi metabolica con gap anionico elevato, specialmente nei pazienti con fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4). Citotossici: possibile inibizione del metabolismo di busulfano per via endovenosa (si raccomanda cautela nelle 72 ore seguenti lโuso di paracetamolo). Domperidone: aumento dellโassorbimento di paracetamolo. Farmaci ipolipemizzanti: riduzione dellโassorbimento di paracetamolo con colestiramina. Metoclopramide: aumento dellโassorbimento di paracetamolo (aumento dellโeffetto). Interazioni relative alla pseudoefedrina Per la possibilitร di reazioni gravi รจ controindicata la contemporanea somministrazione di pseudoefedrina e di: inibitori della monoamino ossidasi (IMAO) (vedere paragrafo 4.3). Gli inibitori della monoamino ossidasi sono utilizzati in terapia come: – antiparkinsoniani (quali selegilina o rasagilina); – antidepressivi (quali isocarboxazide, nialamide, fenelzina, tranilcipromina, iproniazide, iproclozide, moclobemide e toloxatone); – antineoplastici (quali la procarbazina). Lโuso concomitante di pseudoefedrina e IMAO puรฒ scatenare una grave crisi ipertensiva (ipertensione, iperpiressia, cefalea). ร controindicato lโuso di pseudoefedrina anche nei pazienti che hanno interrotto il trattamento con IMAO da meno di due settimane. – diidroergotamina: lโassociazione dei due farmaci puรฒ determinare un pericoloso innalzamento della pressione arteriosa. Per i possibili effetti causati dalla loro interazione, lโassociazione della pseudoefedrina con alcuni medicinali รจ possibile solo sotto stretto controllo del medico che ne valuterร il rapporto rischio/beneficio nel singolo caso. Usare VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE solo sotto stretto controllo del medico quando si รจ giร in terapia con uno di questi farmaci: – linezolid: lโassociazione dei due farmaci puรฒ determinare un innalzamento della pressione arteriosa; – metildopa: riduzione dellโeffetto antipertensivo della metildopa; – midodrina: aumento dellโeffetto ipertensivo della midodrina. A causa della presenza di pseudoefedrina, evitare lโassociazione con altri simpaticomimetici (rischio di episodi ipertensivi) o con guanetidina (annullamento dellโeffetto antipertensivo). Arancio amaro: lโarancio amaro (anche detto melangolo) puรฒ scatenare una grave crisi ipertensiva (ipertensione, iperpiressia, cefalea) nei pazienti che assumono pseudoefedrina.
Effetti indesiderati
Effetti indesiderati dovuti al paracetamolo – Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, neutropenia, leucopenia; agranulocitosi, anemia emolitica in pazienti con carenza di base della glucosio-6- fosfato deidrogenasi. – Patologie del sistema nervoso: vertigini. – Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilitร quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. – Patologie cardiache: sindrome di Kounis. – Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo, polmonite. – Patologie gastrointestinali: emorragia gastrointestinale; reazioni gastrointestinali. – Patologie renali ed urinarie: nefrotossicitร ; alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria). – Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema, orticaria, rash, eruzione fissa da farmaco. Sono stati riportati casi molto rari di reazioni cutanee gravi come eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica (NET), sindrome di Stevens-Johnson (SSJ) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.4). – Patologie epatobiliari: epatotossicitร ; alterazione della funzione epatica ed epatiti; epatite citolitica che puรฒ portare ad unโinsufficienza epatica acuta. In caso di sovradosaggio il paracetamolo puรฒ provocare citolisi epatica che puรฒ evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile. Effetti indesiderati dovuti alla pseudoefedrina – Patologie cardiache: infarto miocardico, fibrillazione atriale, tachiaritmia, ipertensione, ipotensione, extrasistoli ventricolari, dolore precordiale, palpitazioni. – Patologie del sistema nervoso: convulsioni, insonnia, tremori, atassia, vertigini, mal di testa. – Patologie dellโocchio: midriasi, neuropatia ottica ischemica (frequenza non nota). – Patologie gastrointestinali: colite ischemica (frequenza non nota), alterazioni del gusto, nausea, vomito, secchezza della bocca. – Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eczema, eritema fisso, pseudo-scarlattina. – Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipertermia, sete, sudorazione. – Disturbi psichiatrici: ansia, agitazione, nervosismo, irritabilitร , confusione, allucinazioni. – Difficoltร ad urinare: nei pazienti con ipertrofia prostatica possono verificarsi casi di ritenzione urinaria. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโautorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโindirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Paracetamolo In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate di paracetamolo, lโintossicazione acuta si manifesta con pallore, nausea, vomito, anoressia e dolori addominali che generalmente compaiono entro le prime 24 ore dal sovradosaggio con paracetamolo. Nellโadulto il dosaggio massimo giornaliero di paracetamolo รจ di 3 g; al di sopra di questo limite esiste un rischio di epatotossicitร dose-dipendente. Nausea e vomito, gli unici segni precoci di intossicazione, di solito scompaiono entro 24 ore. La persistenza oltre questo tempo, spesso associata a dolore sottocostale al fianco destro o iperestesia, puรฒ indicare lo sviluppo di necrosi epatica. Il danno epatico รจ massimo 3-4 giorni dopo lโingestione e un sovradosaggio da paracetamolo puรฒ essere causa di citolisi epatica che puรฒ portare ad insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica, encefalopatia, emorragia, ipoglicemia, edema cerebrale, coma e morte. Perciรฒ, nonostante la mancanza di sintomi precoci significativi, i pazienti che hanno assunto un sovradosaggio di paracetamolo devono essere trasferiti dโurgenza in ospedale. Aumentati livelli delle transaminasi epatiche, della lattato deidrogenasi e della bilirubina con una riduzione dei livelli di protrombina possono manifestarsi da 12 a 48 ore dal sovradosaggio acuto. Il sovradosaggio puรฒ portare anche a pancreatite, insufficienza renale acuta e pancitopenia. Una dose di 10-15 g (20-30 compresse) o 150 mg/kg di paracetamolo assunti nellโarco di 24 ore possono causare necrosi epatocellulare grave e, molto meno frequentemente, necrosi tubulare renale. La somministrazione di carbone attivato deve essere presa in considerazione se si pensa che il paracetamolo sia stato assunto entro lโultima ora in quantitร superiore a 150 mg/kg o 12 g (considerare comunque il limite inferiore). Lโacetilcisteina protegge il fegato se somministrata per infusione entro 24 ore dallโingestione di paracetamolo. Pseudoefedrina I segni/sintomi piรน comuni del sovradosaggio di pseudoefedrina includono: midriasi, tachicardia, ipertensione, agitazione/ansia, aritmia sinusale, allucinazioni, tremori/iperreflessia, vomito; meno frequentemente si osserva: iperglicemia, rabdomiolisi, insufficienza renale acuta. La maggior parte dei pazienti richiede solo un breve periodo di osservazione in ospedale; un trattamento farmacologico รจ richiesto nei casi piรน gravi (e.g. aritmie, crisi ipertensiva, convulsioni).
Gravidanza e allattamento
VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE รจ controindicato in gravidanza, accertata o presunta, e durante lโallattamento.